FAQ – Fotovoltaico

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Creazione dell’illustratrice olandese Tineke Meirink

Quali sono gli incentivi attualmente ( 2014 ) vigenti  ?

I programmi di incentivazione dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici ( le varie ” edizioni ” del Conto Energia) sono terminati in quanto l’obiettivo della piena competitività economica della tecnologia fotovoltaica è stato raggiunto.

Le forme di incentivazioni attualmente vigenti sono di natura fiscale.

Le persone fisiche possono beneficiare della detrazione fiscale del 50 % in 10 anni ( da inserire sulla dichiarazione  annuale dei redditi) mentre per le imprese l’impianto fotovoltaico rappresenta un bene strumentale . L’impresa potrà dedurre le quota di ammortamento commisurate al costo dell’impianto , per un coefficiente di ammortamento pari al 9 % annuo per 11 anni ( Circolare 46/E del luglio 2007 dell’Agenzia delle Entrate) –> nel piano di investimento si recupera il 31,4 % dell’investimento ( IRES 27,5 % + IRAP 3,9 %).

Come viene remunerata l’energia immessa in Rete ?

Attualmente l’opzione più conveniente per impianti fv a servizi di utenze domestiche e pmi è rappresenta dallo SCAMBIO SUL POSTO (SSP).

Lo SCAMBIO SUL POSTO ( SSP) è un servizio erogato dal GSE che “ permette all’utente una particolare forma di autoconsumo in sito, consentendo che l’energia prodotta possa essere prelevata (dalla Rete) e consumata in un momento successivo

Lo SSP consente al soggetto titolare di un impianto fotovoltaico , di immagazzinare virtualmente l’energia autoprodotta in eccesso ed immessa in Rete.

In sostanza il servizio è così strutturato :

a) l’utente conferirà l’energia ( istantaneamente) prodotta in eccesso ( rispetto al proprio fabbisogno istantaneo) nel sistema elettrico gestito dal GSE

b) il GSE riceverà l’energia e la  venderà sul mercato

c) l’utente acquisterà l’energia necessaria ( quando il fabbisogno istantaneo è maggiore della produzione istantanea assicurata dall’impianto fv) presso l’impresa con cui ha in essere il contratto di fornitura ( Acea,Enel,EniPower…) pagando il relativo corrispettivo

d) il GSE corrisponderà all’utente un contributo in conto scambioCcs) allo scopo di rimborsarlo di un costo, quello per l’acquisto dell’energia, che in realtà non avrebbe dovuto sostenere nei limiti dell’energia autoprodotta

Tale contributo sarà quantificato in misura pari al minore tra il controvalore dell’energia conferita e il valore dell’energia prelevata su fornitura e sarà al netto dell’IVA pagata.

1^ CASO : La potenza istantanea dell’impianto FV è maggiore della potenza assorbita dalla utenze . La potenza eccedente l’assorbimento istantaneo viene immessa in Rete

il 3^ CASO è un caso limite del 1^ : Tutta la potenza generata dal FV è immessa in Rete ( nessun assorbimento dalla utenze)

2^ CASO : La potenza istantanea dell’impianto FV è minore della potenza assorbita dalle utenze . E’ necessario un prelievo di potenza dalla Rete pari alla differenza tra potenza assorbita dalla Rete e potenza fornita dal FV

4^ CASO : E’ notte. Tutta la potenza assorbita dalle utenze viene prelevata dalla Rete

Cos’è la potenza di picco ?
La potenza di un impianto fotovoltaico si misura in kWp dove “p” sta per picco. La potenza di picco , detta anche potenza nominale , è la potenza massima in uscita di un impianto che lavora in condizioni di test ( o ” STC ” Standard Test Conditions”) di irraggiamento e temperatura : 1000 W/mq , 25 ° C e 1 AM ( strato di atmosfera attraversata dalla radiazione solare).
Quanto durano i moduli fotovoltaici ?
Questa è una domanda ricorrente fatta da chi si accinge ad investire nella realizzazione di un impianto fotovoltaico. In proposito è interessante l’esperienza condotta presso il Centro di Ricerca Enea della Casaccia ( via Anguillarese – Roma) e ben documentatata ( durata moduli fotovoltaici ) dal Dr. Domenico Coiante.I moduli fotovoltaici utilizzati oggi hanno elevate garanzie sia sui difetti di fabbricazione sia sul decadimento dell’efficienza che ne assicurano l’affidabilità nel tempo : almeno per 25 anni !

Tuttavia , considerati i risultati positivi raggiunti a 30 anni di esercizio per impianti dimostrativi come quello della Casaccia ( con tecnologia di 30 anni fa ) è ragionevole considerare la durata degli attuali moduli in commercio pari a 35-40 anni.

Interessante pubblicazione del Prof. Domenico Coiante sulle prestazioni dei moduli fotovoltaici testati presso il centro di ricerca Enea della Casaccia :

290_Coiante_durata_moduli_fotovoltaici

Risultati ricerca di lungo periodo del Fraunhofer Institut sulle prestazioni di moduli della Schott Solar AG fabbricati nel 1984 ed in esercizio da quell’anno :

Ricerca-nel-lungo-periodo-del-Fraunhofer-Institut-SCHOTT-Solar-26-anni

 

>>>>> QUALITA’ DEI MODULI FOTOVOLTAICIiderati i risultati positivi raggiunti a 30 anni di esercizio per impianti dimostrativi come quello della Casaccia ( con tecnologia di 30 anni fa ) è ragionevole considerare la durata degli attuali moduli in commercio pari a 35-40 an

Come posso verificare i pagamenti effettuati dal GSE ( Gestore dei Servizi Energetici )?
Il soggetto responsabile può verificare i pagamenti da parte del GSE , relativi alle due convenzioni :
FTV-SR : corrispettivi relativi all’erogazione degli incentivi previsti dal Conto Energia ( su tutta l’energia prodotta – misurata dal contatore di produzione installato subito a valle dell’inverter)
SSP : corrispettivi relativi alla valorizzazione dell’energia immessa dall’impianto in Rete ( misurata dal contatore si scambio – contatore bidirezionale installato in coincidenza del punto di prelievo e immissione)
effettuando l’accesso sul portale dedicato  https://applicazioni.gse.it/GWA_UI/
oppure accedendo all’ AREA CLIENTI dal sito www.gse.it
si inseriscono userid e password e si effettua il login
non bisogna allarmarsi se compare una schermata di questo tipo …
si può procedere scegliendo di ” Continuare …
Si arriva poi alla seguente schermata , dalla quale selezionando rispettivamente le opzioni “FTV-SR” e ” SSP ” si possono verificare lo stato dei pagamenti relativi alle due convenzioni attive
Autorizzazione all’installazione di impianti fotovoltaici ?
La potenza di un impianto fotovoltaico si misura in kWp dove “p” sta per picco. La potenza di picco , detta anche potenza nominale , è la potenza massima in uscita di un impianto che lavora in condizioni di test ( o ” STC ” Standard Test Conditions”) di irraggiamento e temperatura : 1000 W/mq , 25 ° C e 1 AM ( strato di atmosfera attraversata dalla radiazione solare).

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